La divina commedia, Volume 1A spese di F. Dienemann e comp., 1804 |
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... loco , Dinanzi agli occhi mi si fu offerto , Chi per lungo silenzio parea fioco . Quando i ' vidi costui nel gran diserto : Miserere di me , gridai a lui , Qual che tu sii , od ombra , od uomo certo . Risposemi : Non uomo , uomo già fui ...
... loco , Dinanzi agli occhi mi si fu offerto , Chi per lungo silenzio parea fioco . Quando i ' vidi costui nel gran diserto : Miserere di me , gridai a lui , Qual che tu sii , od ombra , od uomo certo . Risposemi : Non uomo , uomo già fui ...
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... loco santo , U ' siede il successor del maggior Piero . Per questa andata , onde li dai tu vanto , Intese cose , che furon cagione 27 Di sua vittoria , e del papale ammanto . Andovvi poi lo Vas d'elezione , Per recarne conforto a quella ...
... loco santo , U ' siede il successor del maggior Piero . Per questa andata , onde li dai tu vanto , Intese cose , che furon cagione 27 Di sua vittoria , e del papale ammanto . Andovvi poi lo Vas d'elezione , Per recarne conforto a quella ...
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... loco , ove tornar disio : 72 Amor mi mosse , che mi fa parlare . Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te mi loderò sovente a lui . Tacette allora , e poi comincia ' io : O Donna di virtù , sola per cui 31 L'umana spezie eccede ogni ...
... loco , ove tornar disio : 72 Amor mi mosse , che mi fa parlare . Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te mi loderò sovente a lui . Tacette allora , e poi comincia ' io : O Donna di virtù , sola per cui 31 L'umana spezie eccede ogni ...
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... loco , ove tornar tu ardi . Da che tu vuoi saper cotanto addentro , Dirotti brevemente , mi rispose , 87 Perch ' ' non temo di venir quà entro . Temer si dè di sole quelle cose , 90 Ch ' hanno potenza di fare altrui male : Dell ' altre ...
... loco , ove tornar tu ardi . Da che tu vuoi saper cotanto addentro , Dirotti brevemente , mi rispose , 87 Perch ' ' non temo di venir quà entro . Temer si dè di sole quelle cose , 90 Ch ' hanno potenza di fare altrui male : Dell ' altre ...
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... riguardai , Per conoscer lo loco , dov ' io fossi . Vero è , che ' n su la proda mi trovai Della valle d'abisso dolorosa , Che tuono accoglie d ' infiniti guai . CANTO SETTIMO . 7.1-6 ARGOMENTO . Taglia le voci nell CANTO QUART O. ...
... riguardai , Per conoscer lo loco , dov ' io fossi . Vero è , che ' n su la proda mi trovai Della valle d'abisso dolorosa , Che tuono accoglie d ' infiniti guai . CANTO SETTIMO . 7.1-6 ARGOMENTO . Taglia le voci nell CANTO QUART O. ...
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Acheronte Alberico alcun Alichin Allor altra altrui anime appresso ARGOMENTO Arno assai avea Barbariccia Bertram dal Bornio bolgia buon maestro CANTO DECIMO CANTO VIGESIMO Cerbero cerchio Ch'i ciascun ciel Ciriatto collo colui convien costa cotal cotanto Dante dietro dimanda dimmi Dimon dinanzi dissi distese divina Commedia dolente dolor drizzò duca duol eran eterno faccia favella fece Fialte fiamma fiera Flegetonta Flegias fossi fummo gente Gerione giace giuso Graffiacan gran gridò guarda l'altro l'ombre lagrime lasso levò Libicocco loco lunga luogo Malacoda Malebranche Michel Zanche misero mondo morte mosse nferno nvidia occhi omai parea parlar parole passo peccator petto piange pianto piè piedi poco poema poeta Poscia pria quà quei Quivi ripa Rispose Rubicante sangue sanza scoglio selva spirto suso Tebe terra tosto TRIGESIMO trista veder vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio viso volse volto
Popular passages
Page 16 - PER me si va nella città dolente : Per me si va nell' eterno dolore : Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne ; ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate." Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta ; Per eh' io : Maestro, il senso lor m
Page 36 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 6 - 1 lungo studio, e '1 grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro, e '1 mio autore: Tu se' solo colui, da cu' io tolsi Lo bello stile, che m
Page 113 - Quando a' vapori, e quando al caldo suolo. Non altrimenti fan di state i cani Or col ceffo, or col piè, quando son morsi O da pulci, o da mosche, o da tafani.
Page 137 - Quell' altro che ne' fianchi è così poco, Michele Scotto fu, che veramente Delle magiche frode seppe il gioco. Vedi Guido Bonatti, vedi Asdente, Che avere inteso al cuoio ed allo spago Ora vorrebbe, ma tardi si pente. Vedi le triste che lasciaron l' ago, La spuola e il fuso, e fecersi indivine; Fecer malìe con erbe e con imago.
Page 130 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 2 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 31 - 1 duca mio a lui : « Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare ; vuoisi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare ». Ora incomincian le dolenti note af armisi sentire; or son venuto là dove molto pianto mi percote.
Page 48 - Ed io, che di mirar mi stava inteso, Vidi genti fangose in quel pantano, Ignude tutte e con sembiante offeso. Questi si percotean, non pur con mano, Ma con la testa, col petto e co' piedi, Troncandosi coi denti a brano a brano.
Page 35 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri?