La divina commedia, Volume 1A spese di F. Dienemann e comp., 1804 |
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... Dicendo : Via costà con gli altri cani ! Lo collo poi con le braccia mi cinse , Baciommi'l volto e disse : Alma sdegnosa , Benedetta colei , che ' n te s ' incinse . Que ' fu al mondo persona orgogliosa : Bontà non è , che sua memoria ...
... Dicendo : Via costà con gli altri cani ! Lo collo poi con le braccia mi cinse , Baciommi'l volto e disse : Alma sdegnosa , Benedetta colei , che ' n te s ' incinse . Que ' fu al mondo persona orgogliosa : Bontà non è , che sua memoria ...
Page 67
... Dicendo : Le parole tue sien conte . Tosto ch ' al piè della sua tomba fui , Guardommi un poco , e poi quasi sdegnoso 42 Mi dimandò : Chi fur gli maggior tui ? Io , ch ' era d'ubbidir disideroso , Non gliel celai , ma tutto gliele ...
... Dicendo : Le parole tue sien conte . Tosto ch ' al piè della sua tomba fui , Guardommi un poco , e poi quasi sdegnoso 42 Mi dimandò : Chi fur gli maggior tui ? Io , ch ' era d'ubbidir disideroso , Non gliel celai , ma tutto gliele ...
Page 83
... Dicendo : Colui fesse in grembo a Dio M. Lo cuor , che ' n su Tamigi ancor si cola . Po ' vidi genti , che di fuor del rio Tenean la testa , e ancor tutto ' l casso : E di costoro assai riconobb ' io . Così a più a più si facea basso ...
... Dicendo : Colui fesse in grembo a Dio M. Lo cuor , che ' n su Tamigi ancor si cola . Po ' vidi genti , che di fuor del rio Tenean la testa , e ancor tutto ' l casso : E di costoro assai riconobb ' io . Così a più a più si facea basso ...
Page 95
... Dicendo : Quel fu l ' un de ' sette regi , Ch ' assisser Tebe : ed ebbe , e par ch ' egli abbia , Dio in disdegno , e poco par che ' l pregi : Ma , com ' i ' dissi lui , li suoi dispetti 72 Sono al suo petto assai debiti fregi . Or mi ...
... Dicendo : Quel fu l ' un de ' sette regi , Ch ' assisser Tebe : ed ebbe , e par ch ' egli abbia , Dio in disdegno , e poco par che ' l pregi : Ma , com ' i ' dissi lui , li suoi dispetti 72 Sono al suo petto assai debiti fregi . Or mi ...
Page 141
... dicendo : Guarda , guarda ! 24 Mi trasse a se del luogo , dov ' io stava . Allor mi volsi come l ' uom , cui tarda Di veder quel , che gli convien fuggire , E cui paura subita sgagliarda : Che per veder non indugia ' l partire . E vidi ...
... dicendo : Guarda , guarda ! 24 Mi trasse a se del luogo , dov ' io stava . Allor mi volsi come l ' uom , cui tarda Di veder quel , che gli convien fuggire , E cui paura subita sgagliarda : Che per veder non indugia ' l partire . E vidi ...
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Common terms and phrases
Acheronte Alberico alcun Alichin Allor altra altrui anime appresso ARGOMENTO Arno assai avea Barbariccia Bertram dal Bornio bolgia buon maestro CANTO DECIMO CANTO VIGESIMO Cerbero cerchio Ch'i ciascun ciel Ciriatto collo colui convien costa cotal cotanto Dante dietro dimanda dimmi Dimon dinanzi dissi distese divina Commedia dolente dolor drizzò duca duol eran eterno faccia favella fece Fialte fiamma fiera Flegetonta Flegias fossi fummo gente Gerione giace giuso Graffiacan gran gridò guarda l'altro l'ombre lagrime lasso levò Libicocco loco lunga luogo Malacoda Malebranche Michel Zanche misero mondo morte mosse nferno nvidia occhi omai parea parlar parole passo peccator petto piange pianto piè piedi poco poema poeta Poscia pria quà quei Quivi ripa Rispose Rubicante sangue sanza scoglio selva spirto suso Tebe terra tosto TRIGESIMO trista veder vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio viso volse volto
Popular passages
Page 16 - PER me si va nella città dolente : Per me si va nell' eterno dolore : Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne ; ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate." Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta ; Per eh' io : Maestro, il senso lor m
Page 36 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 6 - 1 lungo studio, e '1 grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro, e '1 mio autore: Tu se' solo colui, da cu' io tolsi Lo bello stile, che m
Page 113 - Quando a' vapori, e quando al caldo suolo. Non altrimenti fan di state i cani Or col ceffo, or col piè, quando son morsi O da pulci, o da mosche, o da tafani.
Page 137 - Quell' altro che ne' fianchi è così poco, Michele Scotto fu, che veramente Delle magiche frode seppe il gioco. Vedi Guido Bonatti, vedi Asdente, Che avere inteso al cuoio ed allo spago Ora vorrebbe, ma tardi si pente. Vedi le triste che lasciaron l' ago, La spuola e il fuso, e fecersi indivine; Fecer malìe con erbe e con imago.
Page 130 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 2 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 31 - 1 duca mio a lui : « Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare ; vuoisi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare ». Ora incomincian le dolenti note af armisi sentire; or son venuto là dove molto pianto mi percote.
Page 48 - Ed io, che di mirar mi stava inteso, Vidi genti fangose in quel pantano, Ignude tutte e con sembiante offeso. Questi si percotean, non pur con mano, Ma con la testa, col petto e co' piedi, Troncandosi coi denti a brano a brano.
Page 35 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri?