Annali civili del regno delle Due Sicilie, Volumes 1-3Tip. del Real ministero degli affari interni, 1833 - Naples (Kingdom) |
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... posto alla Maesià del Re il disegno e le norme , ne ottenne pienamente la sovrana approvazione . A dimostrare la necessità e la convenevo- lezza del ricorrere a così fatto espediente , ol- tre le generali ragioni , altre e non meno gra ...
... posto alla Maesià del Re il disegno e le norme , ne ottenne pienamente la sovrana approvazione . A dimostrare la necessità e la convenevo- lezza del ricorrere a così fatto espediente , ol- tre le generali ragioni , altre e non meno gra ...
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... posto in confronto col passato . Il per- chè fu nostro divisamento , rispetto alla prima delle parti indicate , far precedere le cose del- l'anno 1833 da una cronichetta di quelle dal nostro Re operate ne'due primi anni del suo go ...
... posto in confronto col passato . Il per- chè fu nostro divisamento , rispetto alla prima delle parti indicate , far precedere le cose del- l'anno 1833 da una cronichetta di quelle dal nostro Re operate ne'due primi anni del suo go ...
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... posto leggi più convenienti e dato nuova forma a'giudizi , non si fosse con pari saggezza provveduto all'amministra zion civile . Fino a che la filosofia non abbandonò il regno de ! - le astrazioni per correre miglior acqua ed andare in ...
... posto leggi più convenienti e dato nuova forma a'giudizi , non si fosse con pari saggezza provveduto all'amministra zion civile . Fino a che la filosofia non abbandonò il regno de ! - le astrazioni per correre miglior acqua ed andare in ...
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... posto , nè le insegne di Cavaliere dell'Ordine delle due Sicilie che poco di- poi gli furono date , nè gli onorati carichi di Com- messario alla division de ' demanii in Salerno , in A- vellino , in Lecce , nè altri offici ...
... posto , nè le insegne di Cavaliere dell'Ordine delle due Sicilie che poco di- poi gli furono date , nè gli onorati carichi di Com- messario alla division de ' demanii in Salerno , in A- vellino , in Lecce , nè altri offici ...
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... quenza , prima quale aiuto e poscia qual successore di Gennaro Vico figlio del celeberrimo Giambatista . In tale onorevole posto ebbe frequenti occasioni di recitar le orazioni inaugurali per la riapertura degli stadi , 82.
... quenza , prima quale aiuto e poscia qual successore di Gennaro Vico figlio del celeberrimo Giambatista . In tale onorevole posto ebbe frequenti occasioni di recitar le orazioni inaugurali per la riapertura degli stadi , 82.
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Common terms and phrases
Abruzzo acidi nitrico acido acqua acque alcool alcuni allora altra altre antichi Appennini arti assai avea bella bromato bromato di potassa buon Caiazzo calcare calcarei Campania Campi Flegrei certo ch'è chè cielo città colla colline coloro comechè comune distillazione dotti erano esso fabbrica Ferdinando fiori fiume foglie fondo forma Gelso geologo gran Greci guisa innanzi intorno lavoro leggi lingua liquido lode lungo luogo maggiore manifatture Mar Piccolo maraviglia mare medesimo mente metodo mezzo miglia migliori mitulo monte mostra Musaico Napoli Nelumbo novella nuovo opera osservazioni ottocento palmi passato piante pianura piccola pietra sabbionosa Pietraroia poco Pompei ponte popoli possono potassa potuto prigioni provincia Provincia di Napoli pubblica pure ragione Real Real Orto Botanico Regno Roccamonfina roccia scienze Signor sito somma specie stra strada superficie tali terra tratto trovato tufo tungstato utili vapore vedere verso Vesuvio vino Volturno vulcani zione zirconia
Popular passages
Page 63 - Namque canebat, uti magnum per inane coacta semina terrarumque animaeque marisque fuissent et liquidi simul ignis; ut his exordia primis omnia et ipse tener mundi concreverit orbis...
Page 70 - Stansi di Giove Sul limitar due dogli, uno del bene, L'altro del male. A cui d'entrambi ei porga, Quegli mista col bene ha la sventura. A cui sol porga del funesto vaso, Quei va carco d'oltraggi, e lui la dura Calamitade su la terra incalza, E ramingo lo manda e disprezzato Dagli uomini e da
Page 31 - Considerazioni su i mezzi da restituire il valore proprio a' doni che ha la natura largamente conceduto al regno delle Due Sicilie, Napoli, 1833, 2* ed., voi.
Page 153 - L'umana sapienza, aver contesi Per irmi carco di sì nobil soma. Ma poi che gli anni verdi non che i mesi Del senno stoico diffalcai nei sogni, Poi che i fior senza frutti andare spesi, Io, del ver lume privo e colmo d'ogni Nebbia fallace, tratto fui là dove Giesù sovvenne a
Page 63 - Ipsa quoque interdum Tellus fumare videtur : Omnia quae sursum cum conciliantur in alto, Corpore concreto subtexunt nubila...
Page 147 - Gian nude il piede, e il crine incolte e sozze, E chi di lor nel sonno eterno tacque A un lieve sorso, e chi raminga e sola, Pria di giunger al fonte, esangue giacque. Gli amici, cui parte d'affanno invola L'alterna vista, si guatavan liso Nel mesto incontro senza far parola; Poi fra il duo!
Page 147 - E singhiozzi talor fiochi ed incerti; Poi strida alte e ululati, e in flebil metro Querele erranti per gli spazj aperti : Sì che il lor suono acutamente tetro Crescea più raddoppiato e in sé confuso, Dal mar, dai monti ripercosso indietro. Ogni tempio era infaustamente chiuso; Immoti i sacri bronzi, ea le notturne Lampade tolto di risplender 1' uso : Le armoniose canne, taciturne; E senza l' immortai vittima l'are, E senza nenie pie le squallid
Page 147 - Di melma, tratti eran que' corpi al rogo, Cui più vita sì dura il cor non morde : Sacerdoti e fanciulle, e quei che il giogo Maritai strinse, ignudi e insiem confusi, Da vicin tolti e da rimoto luogo; E fra questi (ahi!
Page 147 - L' alterna vista, si guatavan fiso Nel mesto incontro senza far parola; Poi fra il duol ristagnato a l' improvviso Si dirotte spargean lagrime acerbe, Che avrian un sasso per pietà diviso. Talor silenzio, qual avvien che serbe L'aria muta fra inospiti deserti Colmi di sabbia, e d' acque privi e d' erbe; E singhiozzi talor fiochi ed incerti; Poi strida alte e ululati, e in flebil metro Querele erranti per gli spazi aperti : Sì che il lor suon acutamente tetro Crescea più raddoppiato, e in sè confuso,...
Page 139 - Ou mie nuove macchine non s' inventerebbero , o non s' introdurrebber tra noi , quante nuove scoperte non si farebbero se questa massima prevalesse ! Ma la contraria sembra anzi Ira IR nostre Compagnie predominare; il che se limita i loro profitti , almeno fi più sicuro il maneggio delle fortune ad esse affidate. Quanto ali' essenza delle Società anonime commerciali , le cose dette •inori abbastanza debbono averla dichiarata.